A - E F - L M - Z  

M

Market risk (rischio di mercato). E' quella parte di rischio relativa all'investimento azionario che non dipende dalle caratteristiche proprie di una singola azione ma deriva dall'evoluzione del mercato in generale.

Market timing
. Identificazione dei piu' convenienti punti di ingresso e di uscita dal mercato.

Mid Cap. Sono società con una capitalizzazione di mercato compresa tra i 1 e i 5 miliardi di euro. La ripartizione in base all'ammontare della capitalizzazione di mercato non è netta, viene assunta una misura convenzionale. (vedi: Large CapSmall Cap)

Mortgage-Backed Securities (MBS)
. Prestiti obbligazionari rappresentati da una forma particolare di ABS e garantiti da un pool di crediti assistiti da ipoteca. (vedi:Asset-Backed Securities)

N

No load (senza commissioni). Si dice di un fondo che non prevede il pagamento di commissioni di ingresso da parte del sottoscrittore.

NAV
(Net Asset Value). Rappresenta il valore giornaliero delle quote dei fondi. Viene calcolato determinando il valore di mercato delle attività del fondo, detraendo tutte le passività. Il risultato viene diviso per il numero di quote in circolazione, ottenendo così il NAV.

Numero versamenti iniziali.
È il numero minimo di versamenti da effettuare contestualmente alla sottoscrizione del piano di accumulo. (Esempio: l'investimento minimo in modalità PAC è di 50€. Il numero di versamenti iniziali è pari a 6. Vuol dire che al momento della sottoscrizione l'investitore dovrà versare 50€ per 6volte, cioè 300€. Il numero di versamenti iniziali dipende dalla durata del piano di accumulo.) (vedi: Investimento minimo piano - Investimento minimo unica soluzione)

O

OICR. Per OICR (organismi di investimento collettivo del risparmio) si intendono tutti i Fondi comuni di investimento e le SICAV

OICVM
. Acronimo che sta per Organismo d'investimento collettivo in valori mobiliari; con tale definizione si identificano tutti i fondi comuni di investimento mobiliare aperti e tutte le Sicav. Tale termine è stato ormai sostituito con OICR acronimo che sta per Organismo d'investimento collettivo del risparmio.

Overperformance.
Rappresenta il rendimento differenziale positivo di un investimento rispetto ad un indice preso a riferimento. Se il rendimento differenziale è negativo si parla di underperformance.

P


Pac
(piano di accumulo). E' una modalità di investimento in fondi comuni che non comporta un massiccio apporto iniziale di capitale. Stipulando un PAC l'investitore si impegna a versare una quota periodica che viene investita in fondi cumulativamente. (vedi: Investimento minimo piano - Investimento minimo unica soluzione - Numero versamenti iniziali)

Patrimonio netto
(net worth). E' la grandezza economico-contabile ottenuta come somma algebrica di capitale sociale, riserve, utili/perdite portati a nuovo e utile/perdita di esercizio, ovvero come differenza tra le attività e le passività. Molto comune la locuzione anglosassone net asset.

Performance
. Questo termine è utilizzato per indicare la variazione del valore di un'attività finanziaria in un certo lasso di tempo. Nell'ambito dei fondi comuni d'investimento la performance corrisponde alla variazione percentuale del valore della singola quota in un determinato periodo.

Piano di investimento (PIC).
È il programma che consente al risparmiatore di costruire, tramite versamenti effettuati ad intervalli regolari, un patrimonio costituito da quote di un fondo di investimento.

Piano di rimborso programmato.
Metodologia di disinvestimento delle quote possedute di un fondo, che prevede il rimborso, a scadenze fisse, di frazioni dell'investimento, così da ottenere una rendita periodica.

Prospetto informativo. È il documento contenente le principali informazioni sullo strumento finanziario che è in fase di collocamento presso il pubblico.

Q

Quota (unit). Rappresenta l'investimento minimo richiesto per partecipare all'investimento in un fondo comune.

R

R quadro. Detto anche coefficiente di determinazione, rappresenta la quota di variabilità di un titolo, di un portafoglio o di un fondo spiegata da un particolare fattore (che può ad esempio essere un altro titolo, portafoglio, fondo o un indice di mercato). Tipicamente il fattore utilizzato è l'indice di mercato. R-quadro individua pertanto il livello di correlazione delle performance del fondo a quelle dell'indice di riferimento. Se R-quadro è prossimo a 1 allora il fondo risulta molto correlato al suo benchmark, e ciò vuol dire che le oscillazioni del fondo sono dipendenti totalmente da quelle del mercato di riferimento. Più il valore di R-quadro è basso più il fondo risulta meno correlato, e meno significativo sarà di conseguenza anche l'indicatore di rischio Beta. (vedi: TitoloFondo comune)

Rating
(valutazione). E' una valutazione sintetica della situazione patrimoniale e finanziaria di un emittente di valori mobiliari. Viene attribuito da apposite agenzie di valutazione (Standard and Poor, Moody, ecc.). In base al rating viene fissato il tasso d'interesse debitorio. Di seguito una tabella riepilogativa dei rating assegnati dalle principali agenzie. (vedi: Valutazione ai prezzi di mercato)

Moody's

Standard & Poor's

Fitch

Aaa

AAA

AAA

Aa1

AA+

AA+

Aa2

AA

AA

Aa3

AA-

AA-

A1

A+

A+

A2

A

A

A3

A-

A-

Baa1

BBB+

BBB+

Baa2

BBB

BBB

Baa3

BBB-

BBB-

Classi di rating che individuano obbligazioni di tipo Investment Grade
 

Moody's

Standard & Poor's

Fitch

Ba1 BB+ BB+
Ba2 BB BB
Ba3 BB- BB-
B1 B+ B+
B2 B B
B3 B- B-
Caa1 CCC+ CCC+
Caa2 CCC CCC
Caa3 CCC- CCC-
Ca CC CC
C C C
- D D
Classi di rating che individuano obbligazioni di tipo non Investment Grade


Rating su fondi. E' una valutazione basata esclusivamente su metodi quantitativi che considerano sia le performance che i rischi del fondo. Una volta calcolati gli indicatori che concorrono all'assegnazione del rating, i fondi, organizzati per categorie omogenee, vengono ordinati dal migliore al peggiore. L'assegnazione delle stelle avviene in base alla posizione del fondo all'interno della categoria di appartenenza. Per ulteriori dettagli è possibile consultare il documento sulla metodologia di calcolo.

Rischio
(risk). Probabilità che si verifichi un evento negativo. il rischio di cambio segnala come al variare del rapporto di cambio venga influenzato il valore di un bene espresso in valuta straniera. Il rischio di tasso d'interesse mostra la fluttuazione di valore subita da un investimento a causa di variazioni nei rendimenti del mercato. Il rischio di credito è invece proprio di un ente creditizio che ha concesso un credito e che potrebbe non essere in grado di ottenerne il rimborso dal debitore. Ancora, il rischio liquidità è quello sopportato da un investitore che potrebbe avere difficoltà a smobilizzare un investimento in un tempo ragionevole. Infine il rischio politico scaturisce dalla situazione politica di un paese in cui sono stati effettuati degli investimenti. (vedi: Mercato)

Rischio al ribasso
(downside risk). Prevedibile diminuzione del prezzo di un titolo derivante dall'andamento negativo dei fattori economici capaci di influenzarne la valutazione. (vedi: TitoloValutazione ai prezzi di mercatoIndice di Sortino)

= Excess Return del fondo j


S


SICAV (Sociètè d'investissement à capital variable):
Società di investimento a capitale variabile. Come i fondo comuni raccolgono capitali tra i risparmiatori e li investono nei mercati. La differenza sta nella natura dei certificati che il risparmiatore sottoscrive: mentre per il fondo si tratta di quote di partecipazione, per le Sicav si ha a che fare con vere e proprie azioni della Sicav stessa.

SIM
(società di investimento mobiliare). E' un intermediario finanziario che può operare sui mercati finanziari per conto proprio o per conto terzi. Relativamente al mondo dei fondi, le SIM fungono da distributori.

Small-caps
(small caps). Sono i titolo emessi da imprese quotate in Borsa di piccola capitalizzazione (da 250 milioni a 1 miliardo di euro). La ripartizione in base all'ammontare della capitalizzazione di mercato non è netta, viene assunta una misura convenzionale. Generalmente i titoli delle small caps sono caratterizzati da scarsa liquidità e si possono quindi presentare elevate differenze tra denaro e lettera. (vedi: Large Cap)

Stock picking
. Detto anche stock selection, è il processo di scelta di un particolare titolo, effettuata generalmente sulla base dell'analisi tecnica e/o dell'analisi fondamentale. (vedi: Analisi tecnicaAnalisi fondamentale)

Strategia bottom up
(bottom up strategy). E' una strategia di investimento che consiste nell'effettuare scelte di investimento basandosi non su considerazioni relative ai cicli economici dei settori e ai cicli borsistici, ma sull'analisi dei singoli titoli. Può indurre ad investire in uno specifico titolo a prescindere dall'andamento del settore di appartenenza. La strategia opposta è detta top down. (vedi: Strategia top down)

Strategia top down
(top down strategy). E' una strategia di investimento volta ad individuare i settori e le industrie dai quali ci si attende una buona performance e i titoli più appetibili al loro interno. Si basa su un'analisi macroeconomica dei cicli economici settoriali. L'approccio opposto è detto bottom up. (vedi: Strategia bottom up)

Switch.
Indica il passaggio da un fondo comune d'investimento ad un altro, oppure da un tipo di strumento derivato ad un altro, da una categoria di titoli ad un'altra

T


Technical analysis (analisi tecnica). Insieme di strumenti di studio sui titoli o sui mercati finanziari tesi a individuare strategie di investimento. Viene svolta analizzando l'andamento storico di alcune variabili (prezzi, volumi, oscillatori…) per effettuare previsioni sull'evoluzione futura delle stesse variabili o sull'andamento generale del mercato. Strumento particolarmente efficace nelle decisioni operative e nel market timing. (vedi: Market timing)

Tendenza
(trend). Il trend è la tendenza che caratterizza una variabile economica. I trend sono strumenti molto utilizzati in analisi tecnica, ma il loro ruolo non è trascurabile anche in altri aspetti delle discipline economiche. (vedi: Analisi tecnica)

TER (Total Expense Ratio):
E' un indicatore che prende in considerazione sia i costi di gestione che i costi amministrativi che gravano sul fondo e li sintetizza in una percentuale annua riferita al patrimonio in gestione. E' assimilabile al Taeg che rappresenta il costo complessivo del finanziamento. Nel nostro caso, il TER rappresenta il costo annuo complessivo sostenuto dall'investitore per detenere il fondo.

Titolo
(security). Termine generico che indica i certificati rappresentativi di diritti patrimoniali valutabili in denaro. In questa categoria rientrano i titoli azionari ed obbligazionari, e gli strumenti derivati.

Tracking error
. Nel contesto di una strategia volta puramente a replicare un indice o un portafoglio di riferimento, senza ricercare una performance differenziale, è lo scostamento di performance di un fondo d'investimento rispetto al suo indice di riferimento, o benchmark. Quanto maggiore è la tracking error, tanto più è attiva la gestione del fondo, in quanto non segue passivamente l'andamento dell'indice. Più il valore di questo indice si avvicina a zero, più esiste similitudine di andamento tra fondo e benchmark ed una presunzione di una gestione passiva di un fondo e pertanto una probabile replica del benchmark.


= Rendimento del fondo j
= Rendimento del benchmark

TEV (Tracking Error Volatility). La tracking error volatility rappresenta il rischio aggiuntivo assunto dalla gestione rispetto al benchmark di riferimento. Indica la fedeltà del fondo al mercato di riferimento (benchmark) e si ottiene sottraendo i rendimenti mensili del benchmark ai rendimenti mensili del fondo e calcolando, poi, la deviazione standard delle differenze così ottenute. Tanto più il valore della TEV è alto e tanto più il gestore gode di maggiori gradi di libertà rispetto al benchmark per cui la variabilità del rendimento di portafoglio replicherà meno fedelmente la volatilità del benchmark. Il risultato è un'indicazione per capire se si tratta di gestione passiva o attiva.


= Rendimento del fondo j
= Rendimento del benchmark

 

Transaction reporting. Le imprese di investimento devono comunicare alla Consob, il più rapidamente possibile, i dettagli delle operazioni che hanno effettuato su strumenti finanziari ammessi alla negoziazione in un mercato regolamentato europeo (italiano o di un altro Paese europeo).

U

Underperformance. Rappresenta il rendimento differenziale negativo di un investimento rispetto ad un indice preso a riferimento. Se il rendimento differenziale è positivo si parla di overperformance. (vedi: OverperformancePerformance)

Unit linked.
Termine usato in ambito assicurativo per quelle polizze vita legate a fondi "Unit linked", il cui rendimento è dato dall'andamento di fondi comuni d'investimento o degli indici di Borsa.

Upgrading.
Termine anglosassone utilizzato per indicare l'assegnazione di un rating più alto e migliorativo ad un'impresa. Generalmente si verifica a seguito di accertati miglioramenti della situazione economico/finanziaria della società stessa e a seguito di aggiornamenti sui dati di bilancio. (vedi: Rating)

V


Valore attuale netto
(net present value). Rappresenta la somma algebrica, calcolata in un qualsiasi momento, di tutti i flussi di cassa originati da un investimento. L'investimento risulta conveniente solo quando tale valore, calcolato sulla base di un tasso di rendimento adatto, è positivo.  

Value at risk — VAR.
Il VaR di un portafoglio o di un singolo strumento indica il valore statistico stimato di cui può diminuire il portafoglio o lo strumento in uno specifico orizzonte temporale con un determinato grado di probabilità. Rappresenta la massima perdita potenziale dato un certo livello di confidenza. (es. VaR al 99% significa che nel 99% dei casi il valore del portafoglio non potrà andare al di sotto di un certo livello, e che quindi solo nell'1% dei casi si può avere una perdita superiore a una certa soglia). E' uno strumento mediante il quale è possibile comparare il rischio di investimenti differenti. (vedi: Volatilità).

Valutazione ai prezzi di mercato
(mark to market). Principio contabile utilizzato per la rivalutazione giornaliera di un portafoglio in funzione dei prezzi espressi dal mercato, che differisce dal valore dello stesso portafoglio calcolato sulla base dei costi storici di acquisizione dei titoli in quanto comprenderà un profitto o una perdita puramente contabile.  

Varianza
(variance). È un indicatore statistico. La radice quadrata della varianza, cioè la standard deviation, è usata quale misura della rischiosità di un'attività.

Versamento in unica soluzione.
Modalità di investimento in fondi che prevede un unico versamento iniziale per l'intero ammontare del capitale che si vuole investire.

Volatilita'
(volatility). Variabilità dei rendimenti di un investimento, normalmente associata ad una rilevante imprevedibilità dei movimenti del prezzo stesso. La volatilità viene misurata dalla standard deviation (scarto quadratico medio dei rendimenti relativi), una grandezza che rende conto della tendenza dei prezzi ad allontanarsi dalla loro media. In ciò sta il limite della standard deviation: ai fini della valutazione della volatilità e dunque della rischiosità di un investimento, le variazioni in positivo sono valutate alla stessa stregua di quelle in negativo. Più la volatilità è alta, più elevato è il rischio per l'investitore, così come è più appetibile per lo speculatore. La volatilità a tre anni viene invece calcolata su 36 osservazioni mensili. Il dato poi viene annualizzato. (vedi: Value at risk).

= volatilità del periodo T (es. anno)
= volatilità del singolo istante t (es. mese)